CAPIRE IL FINALE




Il primo obiettivo del finale è fare una dama in più dell'avversario. La manovra può essere complessa e spesso basta la sola perdita di un tempo per compromettere la partita. Si devono sfruttare tutti i possibili vantaggi posizionali, fra cui:

  • Damare in anticipo sull'avversario, per portare in gioco per primi la forza della dama.
  • Avere le dame unite, perché possano appoggiarsi a vicenda.
  • Godere, con le nostre dame, del favore della mossa su quelle avversarie, per poterle respingere e guadagnare spazio.
  • Avere la base protetta, anche parzialmente, per ostacolare damature avversarie.
  • Costringere le pedine avversarie su una sola sponda, per poterle bloccare con una sola dama, e posizionare le nostre su entrambe le sponde.
  • Minacciare tiri, che, anche se "visti", precludono all'avversario determinate case, con perdita di tempi.

Parità di pezzi

Oltre ad ottenere una dama in più, generalmente, per vincere è necessario fermare almeno due pedine avversarie. Quindi, manovrando con il vantaggio della dama, occorre damare una nostra pedina bloccata, ottenendo due dame in più, e poi forzare la vittoria (vedi Quarta Posizione). Se si ferma una sola pedina avversaria, nonostante la dama in più, generalmente si patta (vedi tre dame contro due dame e una pedina).

Sopra pezzo

Manovrando con la dama in più, occorre damare una eventuale nostra pedina bloccata e poi forzare la vittoria (vedi quattro dame contro tre). Se l'avversario fa il nostro stesso numero di dame, fermandoci delle pedine, può pattare sotto pezzo (vedi tre dame e una pedina contro tre dame). Se l'avversario fa una dama in più, di norma patta sotto pezzo.





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Antonio Bellini